La sacralità della figura femminile viene analizzata, fin dalla preistoria, seguendo un filo rosso che si dipana iniziando dalle Veneri, statuine preistoriche rappresentazioni primordiali del “femminino sacro”.
Da qui l’incontro dell’uomo con la Grande Madre, la sua potenza generativa…ma anche distruttiva, attraente e spaventosa allo stesso tempo.
Il filo rosso continua a dipanarsi…la Magna Mater si identifica nella linea del sacro femminile, da Iside -divinità egizia della fertilità e della magia – alla greca Demetra e romana Cerere, che sovraintendevano alla fertilità dei campi, ad Afrodite/Venere – divinità dell’amore sensuale …fino ad Artemide/Diana,divinità complesse e lunari che rappresentavano la sacralità della magia, della capacità procreativa, maanche del mondo ctonio, sotterraneo.
Le streghe, i loro rituali, il loro sapere ancestrale, i loro simboli, sono sopravvivenze della religione della Grande Madre, forse mai sopita e per questo ritenuta più pericolosa e meritevole di distruzione.
Il nostro filo rosso attraverserà la storia, fino a giungere ai nostri giorni dove, in ogni donna, sopravvivelatente, nell’ombra, il segno della Grande Madre, la cui forza ancestrale e dirompente può far emergerein un lampo la femmina selvaggia pronta alla lotta o alla fuga.
Ascoltare quel richiamo significa salvarsi o soccombere. È il richiamo potente del mito che da semprespaventa l’uomo incapace di confrontarsi con la complessità femminile.
La strega moderna è colei che affronta battaglie a viso aperto, forte delle cicatrici, della tenerezza eaccoglienza, certa che la sua parte selvaggia saprà difenderla da se stessa e dagli altri.
La serata vedrà l’intervento degli attori Maria Luisa Cregut e Roberto Regazzoni che leggeranno brani tratti da “L’asino d’oro” di Apuleio; “Le affinità elettive” di J.W. von Gothe; “In volo con Diana” di Ileana Benati Mura; “Il graffio della luna” di Ileana Benati Mura; “L’archetipo della Grande Madre” di C.G.Jung e il discorso sull’Inquisizione di Giovanni Paolo II.
Su un maxischermo, durante l’evento, scorreranno le immagini con la regia di Markus Otz.
Le esecuzioni dei brani musicali saranno affidate ai Maestri Fulvio Rosa, pianoforte e Cecilia Aliffi, viola. Condurranno Ileana Benati Mura e Annamaria Pianezzi Marcacci
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